Il nostro benessere fisico e mentale non può prescindere da una corretta alimentazione. Mangiare sano aiuta a prevenire malattie croniche e a curare disturbi più o meno gravi. Un rapporto salutare con il cibo migliora i livelli di energia, l’umore e, in generale, la qualità della vita.
Sebbene ci sia una consapevolezza diffusa sui vantaggi derivanti da un’alimentazione sana ed equilibrata, in molti faticano a raggiungere i risultati desiderati per impazienza o perché si affidano a soluzioni fai-da-te.
Adattarsi ad un nuovo percorso alimentare richiede pieno coinvolgimento e impegno costante. Raggiungere gli obiettivi prefissati da un giorno all’altro è impossibile e chiunque prometta questo risultato non è affidabile. Gli unici che possono fornire supporto concreto sono i professionisti abilitati nel campo dell’alimentazione.
I nutrizionisti possiedono le competenze e le conoscenze scientifiche adatte per aiutare i pazienti ad adottare uno stile di vita sano. Redigono una dieta in linea con il fabbisogno alimentare specifico e intervengono per risolvere eventuali disfunzioni nel rapporto con il cibo.
Un cambiamento di dieta, per quanto possa sembrare di poco conto, non deve mai essere affrontato con leggerezza. Le conseguenze possono rivelarsi anche molto pericolose per la salute.
Quando rivolgersi ad un nutrizionista?
I nutrizionisti sono professionisti specializzati che forniscono consulenze personalizzate a chi desidera migliorare la propria alimentazione e adottare uno stile di vita sano. Guidano i pazienti verso scelte alimentari consapevoli e li aiutano a raggiungere i loro obiettivi in modo sano.
In alcuni casi, prendere in considerazione una visita dal nutrizionista è necessario per evitare errori che potrebbero avere conseguenze negative nel lungo termine. Basti pensare ai danni che potrebbe causare una carenza di calcio o ai problemi legati alla cattiva alimentazione durante i mesi di gravidanza.
In altri casi, il sostegno e la supervisione di un esperto si rivelano essenziali per modificare cattive abitudini alimentari radicate da decenni e non correre il rischio di fare errori che vanificherebbero tutti gli sforzi profusi.
Quando rivolgersi ad un nutrizionista? Consultare un professionista è consigliato nei casi in cui l’obiettivo sia:
• perdere peso e rimettersi in forma: quando si accumulano chili di troppo a causa di abitudini alimentari scorrette o situazioni di vita particolari, per perdere peso in modo sano e durevole è necessario avere pazienza e affidarsi al supporto di un esperto. Solo un nutrizionista, infatti, può aiutare ad individuare la strategia più adatta da mettere in atto per perdere peso, senza stravolgere i propri ritmi e senza privarsi di nutrienti essenziali;
• trattare problemi di salute specifici: seguire un’alimentazione sana è fondamentale nel trattamento di numerose patologie, come il diabete, l’ipertensione, l’obesità, malattie cardiovascolari e disturbi gastrointestinali. Adottare un regime alimentare adeguato può aiutare a migliorare la gestione della propria condizione medica;
• prevenire determinate patologie: le malattie croniche possono essere causate da fattori genetici, ma anche da uno stile di vita scorretto e una dieta sbilanciata. Andare dal nutrizionista e seguire una dieta sana diminuisce i rischi per la salute;
• convivere con allergie o intolleranze alimentari: chi riceve una diagnosi di intolleranza o allergia alimentare è costretto ad evitare determinati alimenti perché non riesce a digerirli o perché, se assunti, alterano il sistema immunitario. Rivedere la propria alimentazione dopo aver ricevuto questa diagnosi non è per niente semplice. Chiedere supporto ad un nutrizionista è essenziale per sapere come identificare i cibi da evitare e come sostituirli senza rinunce a tavola;
• risolvere carenze nutrizionali: una dieta equilibrata è indispensabile per correggere cattive abitudini alimentari che hanno portato ad assumere determinati nutrienti in quantità insufficienti. Le carenze nutrizionali, come quelle di calcio o di ferro, se corrette rapidamente, non destano preoccupazione. Se, invece, si protraggono a lungo, possono comportare complicanze anche gravi;
• affrontare condizioni fisiologiche particolari: in alcune fasi della vita, come per esempio durante la gravidanza, il fabbisogno alimentare cambia ed è fondamentale adattare la propria dieta per soddisfarlo appieno. Rivolgersi ad un nutrizionista permette di impostare la propria alimentazione nel modo corretto;
• massimizzare i risultati dell’attività sportiva: seguire una dieta equilibrata è fondamentale per ottenere un rendimento migliore durante lo sport e accorciare i tempi di recupero. Gli sportivi hanno esigenze nutrizionali diverse rispetto alle persone sedentarie e devono prestare molta attenzione alla loro alimentazione per evitare problemi e carenze che potrebbero compromettere le loro performance e la loro salute.
La visita dal nutrizionista è consigliata anche nei casi in cui l’obiettivo sia semplicemente quello di migliorare la propria alimentazione e iniziare a seguire una dieta più sana.
Visita dal nutrizionista: in cosa consiste?
Il rapporto con il nutrizionista si articola in una serie di incontri che consentono di monitorare i progressi raggiunti, valutare l’efficacia del piano alimentare e apportare eventuali modifiche in base alle esigenze del paziente e agli obiettivi prefissati.
Durante la prima visita, il nutrizionista analizza in modo approfondito le abitudini alimentari del paziente, con lo scopo di definire gli obiettivi, i tempi e le modalità del percorso da intraprendere. È in questo momento che è fondamentale essere sinceri sul proprio rapporto con il cibo e mettere a nudo le proprie emozioni.
Ad anamnesi completata, sulla base delle informazioni raccolte durante la prima visita, il nutrizionista redige un piano alimentare in linea con il fabbisogno nutrizionale specifico. Questi dati, naturalmente, possono subire modifiche in base all’andamento del percorso.
Le visite di controllo sono fondamentali per risolvere eventuali difficoltà, verificare l’andamento della dieta e tenere traccia dei risultati raggiunti. Questi appuntamenti sono essenziali perché, nel tempo, si possono verificare cambiamenti fisici e mentali nel paziente: rendere il piano alimentare idoneo ai suoi nuovi bisogni è importante per aiutarlo a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Approccio multidisciplinare all’alimentazione: perché sì
Rivolgersi ad un centro medico che adotta un approccio integrato al tema dell’educazione alimentare, come Sinage, significa investire in un percorso di crescita completo. Ci sono situazioni in cui l’azione combinata di percorsi terapeutici diversi può garantire risultati estremamente soddisfacenti in termini di benessere psicofisico.
Se il nutrizionista ha il compito di seguire il paziente per aiutarlo ad adottare uno stile di vita sano dal punto di vista alimentare, lo psicologo lo supporta durante l’intera durata del percorso, aiutandolo a mantenere alta la motivazione e a capire quali sono gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi. In che modo? Lavorando sull’autostima e sulla percezione di sé. Il massofisioterapista invece interviene sulla tonicità del corpo attraverso trattamenti con macchinari o tecniche specifiche di massaggio, schede allenamento e consigli sul percorso di allenamento da abbinare, mentre l’operatore olistico nell’offrire un benessere psicofisico completo.
Il nostro centro medico a Lomazzo può contare sul supporto di un team di professionisti che, lavorando in sinergia, creano percorsi terapeutici su misura del paziente, mettendo al centro sia gli aspetti metabolico-nutrizionali dell’alimentazione che quelli psicologici.
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